Alfredo Tifi - 04-10-2014
Valutare gli studenti nei modi tradizionali non mi ha mai convinto: nessuna utilità per loro, nessuna utilità per me come loro insegnante. Ho, quindi, messo a punto una proposta che non mi pare esagerato definire rivoluzionaria.La rivoluzione principale è questa: i ragazzi cominceranno gradualmente a studiare per comprendere invece che per sapere cosa devono ri-dire o ri-fare; da subito si aplpicheranno per raggiungere scopi, e non per il "merito in sé" (voti). Impareranno a costruire comunità di apprendimento; diventeranno autonomi e responsabili.